26 luglio 2016

PUBBLICAZIONI



IN UNA RIQUALIFICAZIONE DI UN IMPIANTO TERMICO NON È SEMPRE CONSIGLIABILE TRASFORMARE IL SISTEMA DI ESPANSIONE DA VASO APERTO A VASO CHIUSO



In una riqualificazione di un vecchio impianto termico dotato di un sistema di espansione dell’acqua del circuito secondario a vaso aperto occorre sempre tener presente la funzionalità del riscaldamento allo stato attuale, di fatti la soluzione  di trasformare il secondario a vaso chiuso in alcuni casi può causare squilibri all’impianto stesso.
Prendiamo come esempio la necessità di trasformare l’impianto per problemi di creazione di aria ai piani alti oppure per una richiesta dettata da un capitolato tecnico.
In questo tipo di lavorazione oltre a dover tener conto del battente idrico si deve necessariamente fare molta attenzione all’esistenza ed al corretto stato conservativo degli sfiati installati sulle colonne montanti nonché della tubazione di carico e sicurezza a servizio del vaso.
In alcuni casi gli stessi sono stati oggetto di modifiche oppure di eliminazione per il recupero dei sottotetti o successive ristrutturazioni.
In questa ipotesi convogliare le tubazioni di sfiato in barilotti automatici può risultare un’impresa ardua rischiando di dimenticarsi di qualche colonna e provocando involontariamente il malfunzionamento dell’impianto termico stesso e la creazioni di aria al suo interno con i relativi disagi.
Ricapitolando, se l’impianto è dotato di un sistema di espansione funzionante che rispetta la normativa vigente in materia, il suggerimento è di mantenerlo e garantirne il corretto stato conservativo.


UN CONTATORE DI CALORE DEL TIPO VOLUMETRICO WOLTMANN DEVE RISPETTARE DELLE TECNICHE DI INSTALLAZIONE BEN PRECISE PER GARANTIRE LA CORRETTA CONTABILIZZAZIONE



L’installazione di un contatore di calore in una centrale termica deve necessariamente rispettare i requisiti tecnici all’impiego e le disposizioni del costruttore in termini di installazione affinché mantenga nel tempo la sua capacità di contabilizzazione e funzionamento.
Il contatore va installato sulla tubazione di ritorno dello specifico impianto rispettando la direzione di flusso segnata sul corpo e se possibile, inserendo due valvole di intercettazione in modo da garantirne la possibile manutenzione in caso di necessità.
E’ opportuno installare a monte del contatore un filtro per evitare che la sporcizia ed i fanghi presenti nell'impianto vadano a depositarsi all’interno della turbina compromettendo la precisione ed il corretto funzionamento dello strumento.
Tale filtro deve essere pulito dopo un paio di giorni dalla prima accensione dell'impianto e periodicamente almeno una volta all'anno o secondo necessità.
È opportuno prevedere, a monte del contatore ed a valle, dei tratti di tubazione rettilinea in funzione del diametro del contatore stesso come richiesto dalla casa costruttrice.
Sono sconsigliate riduzioni di diametro sia a monte che a valle del contatore.